venerdì 27 gennaio 2017

In Italia triplicato il numero dei vegani: ecco i dati Eurispes 2017

Un’Italia più attenta ai consumi, all’origine dei prodotti e che predilige il Km 0 e che sceglie di fare sempre più spazio a frutta e verdura e meno alla carne e ai suoi derivati

di Vegolosi.it 


L’italia è sempre più vegana: questo il dato che emerge dalla consueta analisi annuale di Eurispes, che ha presentato questa mattina a Roma il Rapporto Italia 2017. I dati relativi a chi ha dichiarato di seguire un’alimentazione a base vegetale che esclude qualsiasi prodotto di origine animale, si attesta al 3% della popolazione con un incremento del 2% rispetto ai dati dello scorso anno. Scendono invece del 2,5 % le persone che si dichiarano vegetariane e che rappresenterebbero in Italia il 4,6%. Quindi, nel complesso sarebbe il  7,6% degli Italiani ad aver scelto un’alimentazione senza carne. Il Rapporto Italia rivela anche una sempre maggiore attenzione ai consumi, all’origine dei prodotti e alla loro filiera produttiva: la lettura delle etichette è prioritaria per il 75,4% degli Italiani.

No all’olio di palma, successo per i prodotti stagionali

Molto interessante il dato relativo all’attenzione dei consumatori verso l’olio di palma: il 59,9% ha dichiarato di non acquistare prodotti contenenti l’olio tropicale ricco di grassi saturi. Dati davvero sorprendenti, invece, sul tema degli acquisti di frutta e verdura in base alle stagioni: l’80,4% dichiara di comprare solo in base al calendario. Si tratta di un passo davvero importante che denota un rinnovato collegamento fra i consumatori e la filiera produttiva che viene maggiormente premiata se a chilometro 0.

Ultimo aggiornamento:  27 gennaio 2017

lunedì 2 maggio 2016

MARCO PIZZUTI all'ISOLA DI VEG 2016


L'ISOLA DI VEG 2016 - Dott. Marco Pizzuti (Scrittore, Blogger, Opinionista) - Area Conferenze Sabato 28 Maggio 2016 - Ore 18:30 > 20:00 Titolo: "Scelte Alimentari non Autorizzate". Profilo: Marco Pizzuti, scrittore (con più di 100.000 copie vendute solo in Italia), blogger, opinionista, conferenziere, è considerato tra i maggiori esperti di controinformazione. Da anni svolge ricerche indipendenti in campo storico, politico/sociologico, medico e scientifico, e nel 2008 ha creato il blog www.altrainformazione.it, ormai divenuto punto di riferimento della libera informazione per milioni di utenti l’anno. Ha scritto otto volumi attualmente in pubblicazione in 18 paesi: Rivelazioni non autorizzate, Scoperte archeologiche non autorizzate, Scoperte scientifiche non autorizzate, Rivoluzione non autorizzata, I mercanti della salute, Esperimenti scientifici non autorizzati, Scoperte mediche non autorizzate e Scelte alimentari non autorizzate. È spesso ospite di emittenti radio e televisive in qualità di esperto in controinformazione e ricercatore scientifico. Dal 2011 collabora con il programma “Mistero” (ora “Mistero Adventure”) di Italia Uno, dove ha mostrato alcuni degli esperimenti scientifici più controversi (reazioni nucleari a debole energia, effetto Biefeld-Brown, trasmissione di energia senza fili etc.). Pubblica articoli anche per l’omonimo magazine uscito per la prima volta in edicola nel 2012. Dal 2016 si occuperà anche di una rubrica scientifica per la rivista “Scienza e Conoscenza” del gruppo Macro. Nel campo della divulgazione scientifica ha collaborato con il Museo dell’Energia e nel 2011 ha stabilito il nuovo record mondiale (TEDxBologna 2011) nella trasmissione di corrente elettrica senza fili direttamente in forma di corrente alternata (senza l’impiego del sistema witricity) applicando esclusivamente la tecnologia Tesla di fine ’800 (www.altrainformazione.it).

sabato 26 marzo 2016

VALDO VACCARO all'ISOLA DI VEG 2016

Area Conferenze
Venerdì 27 Maggio 2016 - Ore 16:30 > 20:30 

Titolo: "Alimentazione Naturale senza farmaci".

Coloro i quali volessero prenotare un colloquio individuale con Valdo Vaccaro, possono scrivere a lisoladiveg@gmail.com oppure chiamare il 334.9454140

I colloqui sono previsti per la mattina di Venerdì 27 Maggio e la mattina e il pomeriggio di Sabato 28 Maggio 2016, sempre all'interno de L'Isola di Veg - Parco del Turismo di Roma Eur.

sabato 6 febbraio 2016

L'Isola di Veg 2016


Comunicato Stampa - L’Isola di Veg, alla sua quarta edizione e dopo il grande successo di pubblico dello scorso anno, sceglie nuovamente la Capitale, e nei giorni 27/28/29 maggio 2016 sarà ospite dell’incantevole Parco del Turismo, all’EUR. Anche quest’anno, l’Isola di Veg diviene un’oasi verde dove trovare realtà nuove e già esistenti che abbracciano il mondo eco compatibile, l’alimentazione animal-free, l’artigianato e gli stili di vita rispettosi dell’uomo, dell’ambiente in cui vive e dei suoi amici animali, sinonimo di amore incondizionato. Sarà uno spazio in cui riscoprire la ricchezza del contatto con la natura grazie a degustazioni di prodotti vegani, birre artigianali e vini bio-veg, prove di articoli di bio-cosmesi cruelty free e immersioni nei profumi delle piante aromatiche. Stand colorati di artigianato locale e di paesi lontani, abbigliamento ecologico, saponi ecologici alla mescita, libri, pietre, spezie, incensi e gioielli arricchiranno il villaggio. Immancabili le attività ludiche, dedicate ai più piccoli; le associazioni animaliste, culturali e sportive; spazi all’aperto per le consuete sessioni di massaggio sonoro, bioenergetica, shiatsu, yoga, shakty dance, reiki, gong therapy, massaggio thai, riflessologia plantare, kundalini yoga e tanto altro, come sempre all’Isola di Veg, a titolo completamente gratuito. Nei tre giorni saranno presenti dibattiti, conferenze e incontri di approfondimento tenuti da ricercatori indipendenti, nutrizionisti, medici, professionisti nel campo delle attività olistiche e scrittori. E di sera, per rilassare anime, corpi e pensieri, l’Isola di Veg propone performances sonore in grado di trasportare ognuno nel proprio magico mondo interiore. Ecco L’Isola di Veg, non un sogno ma un progetto che si sta facendo largo. L’ingresso è totalmente gratuito.
IL RAPPORTO EURISPES 2016
FOTOGRAFA UN’ITALIA ANIMALISTA



Fonte: http://www.essereanimali.org/2016/01/rapporto-eurispes-italia-animali

Oggi a Roma è stato presentato il Rapporto Italia 2016 di Eurispes. Un appuntamento annuale che, tramite un sondaggio condotto su ampi campioni, mette in luce la posizione degli italiani su temi di economia, politica, attualità ed etica. E tra questi temi è inserito ormai da tempo anche quello degli animali.

Anche se ci sono dei cali su alcune tematiche, il Rapporto Eurispes 2016 fotografa ancora una volta un’Italia dove l’attenzione per gli animali e il sostegno ai loro diritti sono a livelli tra i più alti in Europa. Un’Italia che però si dimostra però troppo lenta a trasformare in avanzamenti concreti questa crescita di sensibilità.

Tra gli aspetti più interessanti da segnalare di sicuro l’aumento di vegetariani e vegani, che sommati rappresentano ormai l’8% della popolazione, con una crescita di circa 1,5 milioni di persone in più rispetto allo scorso anno che hanno deciso di mettere l’etica a tavola. Notevole in questo la crescita dei vegani, che secondo i sondaggi rappresentano adesso l’1% degli italiani. In aumento anche le persone che si oppongono all’uso di animali nei circhi e alla loro reclusione negli zoo. In calo invece i contrari a sperimentazione su animali, produzione di pellicce e caccia, con numeri tornati ai livelli del 2014, ma comunque su ogni argomento in netta maggioranza.

I dati Eurispes 2016 a confronto con quelli del 2015:
NO allevamenti di animali da pelliccia 86,3% – (90,7% nel 2015)
NO agli animali nei circhi 71,4% – (68,3% nel 2015)
NO alla sperimentazione animale 80,7% – (87% nel 2015)
NO alla caccia 68,5% – (78,8% nel 2015)
NO ai delfinari 56,3% – (64,8% nel 2015)
NO agli zoo 54,9% – (53,3% nel 2015) 


SI all’accesso degli animali da compagnia nei luoghi pubblici 69,1% – (56,5% nel 2015), SI anche nelle strutture ricettive 68,5 – (56,8% nel 2015). Questi numeri non confermano solo quanto la maggior parte degli italiani sia contraria allo sfruttamento degli animali, ma anche quanto il nostro messaggio si stia diffondendo e l’impegno di tutti noi che ci battiamo ogni giorno abbia creato un cambiamento culturale notevole.

Oggi viviamo in una società dove evidentemente l’utilizzo di animali non è più visto con gli stessi occhi di prima. La sfida che dobbiamo saper affrontare con impegno e capacità adesso è quella di riuscire a trasformare questa forte sensibilità in un cambiamento reale.

E si tratta di una sfida su più fronti. Primo fra tutti quello delle scelte personali, in cui è necessario coinvolgere questa schiacciante maggioranza a comportarsi secondo la loro sensibilità e a coltivarla come valore, da tramandare soprattutto verso le nuove generazioni. L’altro è quello della politica, ancorata a vecchi stereotipi e incapace di dare il giusto peso a questi temi, che oramai anche i numeri di oggi, superiori alle medie europee, dimostrano essere di largo interesse. Una sfida che non abbiamo timore di affrontare. Ogni giorno.

domenica 5 aprile 2015

Ristoranti vegetariani e vegani, in Italia sempre più numerosi


Cresce in Italia la ristorazione bio. E il merito è soprattutto dei ristoranti vegetariani e vegani, che trainano il settore. A rilevarlo è il rapporto Bio Bank 2015, pubblicato nei giorni scorsi. Secondo lo studio, negli ultimi 5 anni, la ristorazione biologica in Italia ha registrato un vero e proprio boom, con un incremento del 65 per cento dei locali che usano prodotti biologici, passati dai 246 del 2010 ai 406 del 2014. Solo nell’ultimo anno sono state 90 le nuove aperture contro una trentina di chiusure. Nei ristoranti bio italiani, evidenzia ancora il rapporto, a prevalere è la cucina vegetariana, indicata dal 57 per cento dei locali, seguita da quella vegana con il 48 per cento e da quella tipica e tradizionale con il 38 per cento. La concentrazione maggiore è appannaggio del Nord Italia, con 269 locali, pari al 66 per cento del totale, seguito dal Centro con il 27 per cento e dal Sud con il 7 per cento. La Regione più virtuosa dal punto di vista della ristorazione bio è l’Emilia-Romagna, che conta 94 ristoranti bio (ed è anche la Regione con la più elevata densità di ristoranti per numero di abitanti), seguita dalla Lombardia con 82 locali e, con molto distacco, dal Lazio con 44. Qualcosa si muove anche sul fronte della certificazione. “Da tempo la ristoranzione bio – si legge nel rapporto – è in sala d’attesa per una regolamentazione europea o nazionale. Per non stare a guardare alcuni enti di certificazione hanno messo a punto propri standard volontari sulla ristorazione bio. E per la prima volta si è mosso anche il mondo associativo con il disciplinare Bio-Gourmet. Un progetto avviato nel 2013 da Confesercenti e Federazione Esercizi Pubblici dell’Emilia Romagna con il patrocinino della Regione e il sostegno di Eco Bio-Confesercenti”. Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2015
Vegolosi.it - Leggi su: http://www.vegolosi.it/?p=13797
Fonte: http://www.vegolosi.it/

Cresce in Italia la ristorazione bio. E il merito è soprattutto dei ristoranti vegetariani e vegani, che trainano il settore. A rilevarlo è il rapporto Bio Bank 2015, pubblicato nei giorni scorsi. Secondo lo studio, negli ultimi 5 anni, la ristorazione biologica in Italia ha registrato un vero e proprio boom, con un incremento del 65 per cento dei locali che usano prodotti biologici, passati dai 246 del 2010 ai 406 del 2014. Solo nell’ultimo anno sono state 90 le nuove aperture contro una trentina di chiusure. Nei ristoranti bio italiani, evidenzia ancora il rapporto, a prevalere è la cucina vegetariana, indicata dal 57 per cento dei locali, seguita da quella vegana con il 48 per cento e da quella tipica e tradizionale con il 38 per cento. La concentrazione maggiore è appannaggio del Nord Italia, con 269 locali, pari al 66 per cento del totale, seguito dal Centro con il 27 per cento e dal Sud con il 7 per cento. La Regione più virtuosa dal punto di vista della ristorazione bio è l’Emilia-Romagna, che conta 94 ristoranti bio (ed è anche la Regione con la più elevata densità di ristoranti per numero di abitanti), seguita dalla Lombardia con 82 locali e, con molto distacco, dal Lazio con 44. Qualcosa si muove anche sul fronte della certificazione. “Da tempo la ristoranzione bio – si legge nel rapporto – è in sala d’attesa per una regolamentazione europea o nazionale. Per non stare a guardare alcuni enti di certificazione hanno messo a punto propri standard volontari sulla ristorazione bio. E per la prima volta si è mosso anche il mondo associativo con il disciplinare Bio-Gourmet. Un progetto avviato nel 2013 da Confesercenti e Federazione Esercizi Pubblici dell’Emilia Romagna con il patrocinino della Regione e il sostegno di Eco Bio-Confesercenti”. 

Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2015
Vegolosi.it -
Cresce in Italia la ristorazione bio. E il merito è soprattutto dei ristoranti vegetariani e vegani, che trainano il settore. A rilevarlo è il rapporto Bio Bank 2015, pubblicato nei giorni scorsi. Secondo lo studio, negli ultimi 5 anni, la ristorazione biologica in Italia ha registrato un vero e proprio boom, con un incremento del 65 per cento dei locali che usano prodotti biologici, passati dai 246 del 2010 ai 406 del 2014. Solo nell’ultimo anno sono state 90 le nuove aperture contro una trentina di chiusure. Nei ristoranti bio italiani, evidenzia ancora il rapporto, a prevalere è la cucina vegetariana, indicata dal 57 per cento dei locali, seguita da quella vegana con il 48 per cento e da quella tipica e tradizionale con il 38 per cento. La concentrazione maggiore è appannaggio del Nord Italia, con 269 locali, pari al 66 per cento del totale, seguito dal Centro con il 27 per cento e dal Sud con il 7 per cento. La Regione più virtuosa dal punto di vista della ristorazione bio è l’Emilia-Romagna, che conta 94 ristoranti bio (ed è anche la Regione con la più elevata densità di ristoranti per numero di abitanti), seguita dalla Lombardia con 82 locali e, con molto distacco, dal Lazio con 44. Qualcosa si muove anche sul fronte della certificazione. “Da tempo la ristoranzione bio – si legge nel rapporto – è in sala d’attesa per una regolamentazione europea o nazionale. Per non stare a guardare alcuni enti di certificazione hanno messo a punto propri standard volontari sulla ristorazione bio. E per la prima volta si è mosso anche il mondo associativo con il disciplinare Bio-Gourmet. Un progetto avviato nel 2013 da Confesercenti e Federazione Esercizi Pubblici dell’Emilia Romagna con il patrocinino della Regione e il sostegno di Eco Bio-Confesercenti”. Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2015
Vegolosi.it - Leggi su: http://www.vegolosi.it/?p=13797Cresce in Italia la ristorazione bio. E il merito è soprattutto dei ristoranti vegetariani e vegani, che trainano il settore. A rilevarlo è il rapporto Bio Bank 2015, pubblicato nei giorni scorsi. Secondo lo studio, negli ultimi 5 anni, la ristorazione biologica in Italia ha registrato un vero e proprio boom, con un incremento del 65 per cento dei locali che usano prodotti biologici, passati dai 246 del 2010 ai 406 del 2014. Solo nell’ultimo anno sono state 90 le nuove aperture contro una trentina di chiusure. Nei ristoranti bio italiani, evidenzia ancora il rapporto, a prevalere è la cucina vegetariana, indicata dal 57 per cento dei locali, seguita da quella vegana con il 48 per cento e da quella tipica e tradizionale con il 38 per cento. La concentrazione maggiore è appannaggio del Nord Italia, con 269 locali, pari al 66 per cento del totale, seguito dal Centro con il 27 per cento e dal Sud con il 7 per cento. La Regione più virtuosa dal punto di vista della ristorazione bio è l’Emilia-Romagna, che conta 94 ristoranti bio (ed è anche la Regione con la più elevata densità di ristoranti per numero di abitanti), seguita dalla Lombardia con 82 locali e, con molto distacco, dal Lazio con 44. Qualcosa si muove anche sul fronte della certificazione. “Da tempo la ristoranzione bio – si legge nel rapporto – è in sala d’attesa per una regolamentazione europea o nazionale. Per non stare a guardare alcuni enti di certificazione hanno messo a punto propri standard volontari sulla ristorazione bio. E per la prima volta si è mosso anche il mondo associativo con il disciplinare Bio-Gourmet. Un progetto avviato nel 2013 da Confesercenti e Federazione Esercizi Pubblici dell’Emilia Romagna con il patrocinino della Regione e il sostegno di Eco Bio-Confesercenti”. Ultimo aggiornamento: 30 marzo 2015
Vegolosi.it - Leggi su: http://www.vegolosi.it/?p=13797